D.L. Agosto: il 50% delle tasse sospese entro dicembre, il resto in 24 rate. Fiscalità di vantaggio per il Sud Italia.
La bozza del testo del decreto di agosto prevede il rinnovo della cassa integrazione e la proroga del blocco dei licenziamenti, una fiscalità di vantaggio per il Sud Italia
Dal “Sole 24 ORE”: Nell’ultimissima versione della testo è cambiata la norma per rateizzare il pagamento delle imposte sospese nei mesi di marzo, aprile e maggio. La rateizzazione in due anni riguarda solo il 50% dell’imposta. I versamenti possono essere effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, per un importo pari al 50% delle somme sospese, in un’unica soluzione entro il 16 settembre o mediante rateizzazione, fino a quattro rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16 settembre. Il restante 50%, senza sanzioni e interessi, potrà essere rateizzato, fino a un massimo di 24 rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16 gennaio 2021.
Nel nuovo testo, ci sono diversi altri ritocchi, dall’aumento del fondo per il piano cashless, (da 1,5 a 1,75 miliardi), alla newco per Alitalia che avrà a disposizione 20 milioni anziché 10, mentre salta la previsione della liquidazione della stessa newco in caso di bocciatura del nuovo piano industriale da parte di Bruxelles. Cambia anche il bonus taxi che potrà essere utilizzato anche “dalle famiglie più bisognose”, con dote che sale ancora, a 35 milioni.
Entra nel decreto il condono per gli stabilimenti balneari
Arriva una sanatoria sulle concessioni delle spiagge: la disposizione rivede i criteri di calcolo dei canoni per i concessionari delle spiagge e riapre i termini per risolvere il contenzioso sull’applicazione dei valori Omi (l’Osservatorio immobiliare dell’Agenzia delle Entrate), iniziata nel 2007 facendo schizzare alle stelle il dovuto, e già oggetto di una sanatoria nel 2013.
Spunta fondo per la formazione delle casalinghe
Tra le misure previste dal testo più aggiornato, all’esame dell’esecutivo, è spuntato un Fondo per la formazione delle casalinghe da 3 milioni l’anno a partire dal 2020. I criteri e le modalità di riparto del fondo, precisa il testo, saranno definite con un decreto del ministro per le pari opportunità e la famiglia da emanarsi entro il 31 dicembre 2020.
A sgravi rientro cig e assunzioni 1,7 miliardi in 2020-21
Capitolo lavoro.In base al provvedimento, l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a chi richiama i lavoratori dalla cig, per quattro mesi entro il 31 dicembre, vale «nei limiti del doppio delle ore di integrazione salariale già fruite nei mesi di maggio e giugno». Può essere riconosciuto anche ai datori di lavoro che hanno richiesto periodi di integrazione salariale, anche parziali, in periodi successivi al 12 luglio. Ai beneficiari è fatto divieto di licenziamento, come previsto dal provvedimento, pena la perdita “retroattiva” del contributo. La misura vale 363 milioni per l’anno 2020 e 121,1 milioni per l’anno 2021. Confermato anche lo sgravio per assunzioni a tempo indeterminato, per 6 mesi, nel limite di 8060 euro annui: questa misura costa 337,6 milioni nel 2020, 931,9 milioni nel 2021 e 150 milioni nel 2023.
Proroga secondo acconto Isa con perdita fatturato 33%
Sul piano fiscale, un’altra ultimissima novità riguarda i soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli Indici sintetici di affidabilità fiscale e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito, per ciascun indice.Per questi soggetti è prevista la proroga al 30 aprile 2021 del termine di versamento della seconda o unica rata dell’acconto delle imposte sui redditi e dell’Irap, dovuto per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019.
Raddoppia quota welfare aziendale esentasse
Raddoppia inoltre la quota di welfare aziendale esentasse: per l’anno d’imposta 2020 «la quota di beni e servizi ceduti dall’azienda» ai dipendenti che non concorre alla formazione del reddito passa a 516,46 euro.
Il provvedimento nelle ultime ore ha registrato limature e integrazioni, in una girandola di riunioni a notte fonda e di di bozze che si sono succedute l’una all’altra. Non ci sono i fondi per soddisfare tutte le richieste di partiti e ministeri. Tra le ultime novità, maturate nel corso delle ore quella che prevede che il pagamento delle tasse sospese nei mesi del lockdown in 24 rate (non più entro l’anno), una nuova quota di 400 euro di reddito di emergenza per le famiglie più in difficoltà (si potrà fare richiesta entro il 15 ottobre), altri 200 milioni ai Comuni, norme su Air Italy e il rifinanziamento di strade sicure fino a fine emergenza. Uno degli elementi di novità è la fiscalità di vantaggio al Sud: un’agevolazione del 30% dei complessivi contributi previdenziali per tutte le aziende che operino nel Mezzogiorno, dal 1° ottobre al 31 dicembre 2020.
Licenziamenti solo al termine della Cassa Covid
Dopo un lungo braccio di ferro all’interno della maggioranza, è stato raggiunto l’accordo sul blocco dei licenziamenti. L’intesa prevede il via libera a questa soluzione solo al termine della Cassa Covid, misura che nel complesso viene prorogata di 18 settimane. Le prime nove vengono concesse a titolo non oneroso, mentre le seconde nove restano gratuite solo per le aziende che hanno perso almeno il 20% di fatturato nel primo semestre 2020 rispetto al 2019. Fa parte del pacchetto lavoro del provvedimento anche la possibilità fino alla fine dell’anno di prorogare i contratti a tempo determinato senza indicare la causale. La bozza limita però a 1 sola volta e per massimo 12 mesi la deroga alle misure previste dal decreto Dignità. Viene eliminata invece la proroga “automatica” di contratti a tempo e di apprendistato per l’equivalente dello stop all’attività dovuta alle misure di contenimento del Coronavirus
Fiscalità di vantaggio al Sud e sgravi per assunzioni
Nel decreto Agosto entrano anche norme per introdurre una fiscalità di vantaggio al Sud. Si tratterebbe di un’agevolazione del 30% dei complessivi contributi previdenziali per tutte le aziende che operino nel Mezzogiorno, dal 1° ottobre al 31 dicembre 2020. Negli anni successivi, previa autorizzazione della Commissione europea, la decontribuzione sarebbe del 30% fino al 2025, del 20% fino al 2027, del 10% fino al 2029. La misura, secondo le stime, costerebbe circa 1 miliardo nel 2020 e poi 4 miliardi negli anni successivi.
Fonte: https://www.ilsole24ore.com/art/decreto-agosto-consiglio-ministri-convocato-1830-ADONXRi