Manuale esplicativo INAIL di Prevenzione Incendi Per Attività Asili Nido RTV V.9
L’Inail ha pubblicato, in collaborazione con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, il manuale di Prevenzione Incendi Per Attività Asili Nido RTV V.9
Il manuale si presenta come un utile prontuario esplicativo, riportando peraltro anche un interessante progetto tipo per un asilo nido.
Ambito di applicazione della RTV V.9 Asili Nido (D.M. 16 luglio 2014)
Viene ricordato in primis l’ambito di applicazione del d.m. 16 luglio 2014 e s.m.i.:
“II d.m. 16 luglio 2014 e s.m.i., “Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli asili nido”, tratta la prevenzione incendi negli asili nido, fornendo indicazioni anche per quelli con meno di 30 persone presenti.
Più in dettaglio, rinviando alla lettura del disposto normativo, si rammenta che, con il d.l. 29 dicembre 2022 n. 198 “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi”, convertito, con modificazioni, dalla Legge 24 febbraio 2023, n. 14, il termine di adeguamento alla normativa antincendio per gli edifici ed i locali adibiti ad asilo nido è stato prorogato al 31 dicembre 2024.
Tali norme si applicano agli asili nido di nuova realizzazione con più di trenta persone presenti (Titolo II), a quelli esistenti (al 28 agosto 2017, data di entrata in vigore del decreto) con più di trenta persone presenti (Titolo III) e a quelli con meno di trenta persone presenti, non costituenti attività soggetta ai sensi del d.p.r. 1 agosto 2011, n. 151 e s.m.i. (Titolo IV).
Si rammenta che il d.m. 3 settembre 2021, nel frattempo, ha abrogato il d.m. 10 marzo 1998 citato dal d.m. 16 luglio 2014 e s.m.i..
In particolare, le disposizioni riportate nel Titolo II si applicano:
• agli asili nido di nuova realizzazione con oltre 30 persone presenti;
• agli asili nido esistenti al 28 agosto 2017, con oltre 30 persone presenti, nel caso di interventi di ristrutturazione, anche parziale, o di ampliamento successivi alla data di pubblicazione del presente decreto (29 luglio 2014), limitatamente alle parti interessate dall’intervento.
Alla luce dell’entrata in vigore dei dd.mm. 1, 2 e 3 settembre 2021, gli asili nido con meno di 30 persone presenti dovranno rispettare i criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro ivi normati, commisurando la valutazione del rischio alle attività lavorative presenti.
Indice
Introduzione 9
Obiettivi 13
Le differenze tra l’approccio prescrittivo e quello prestazionale 14
Il Codice di prevenzione incendi 16
Asili nido – la normativa applicabile 22
Il d.m. 16 luglio 2014 e s.m.i. 24
La Regola Tecnica Verticale V.9 25
Caso studio: realizzazione di un asilo nido 30
Descrizione 30
Contestualizzazione dell’attività in relazione alla prevenzione incendi 32
Progettazione antincendio con il d.m. 16 luglio 2014 e s.m.i. 43
Riferimenti normativi 43
Disposizioni comuni 43
Ubicazione 44
Generalità 44
Separazioni e comunicazioni 44
Accesso all’area ed accostamento dei mezzi di soccorso 44
Caratteristiche costruttive 45
Resistenza al fuoco 45
Compartimentazione 52
Reazione al fuoco 55
Scale 58
Impianti di sollevamento 58
Misure per il dimensionamento del sistema di esodo 58
Sistemi di vie di esodo 58
Densità di affollamento 58
Capacità di deflusso 59
Lunghezza dei percorsi di esodo 60
Larghezza delle vie di uscita 64
Esodo orizzontale progressivo 64
Numero di uscite 65
Aree ed impianti a rischio specifico 66
Generalità 66
Impianti di produzione di calore e confezionamento dei pasti 66
Locali adibiti a depositi 67
Locali per il lavaggio e deposito della biancheria 67
Impianti elettrici 68
Generalità 68
Sezionamento di emergenza 68
Servizi di sicurezza 68
Illuminazione di sicurezza 69
Mezzi ed impianti di estinzione degli incendi 70
Generalità 70
Estintori 70
Impianto idrico antincendio 70
Impianti di rivelazione, segnalazione e allarme 71
Sistemi di allarme 71
Segnaletica di sicurezza 72
Organizzazione e gestione della sicurezza antincendio 73
Generalità 73
Piano di emergenza 73
Informazione e formazione antincendio 74
Problematiche inerenti l’applicazione della RT tradizionale 75
Progettazione antincendio con il Codice di prevenzione incendi 77
Riferimenti normativi 77
Classificazione dell’attività 77
La metodologia generale 79
Scopo della progettazione 81
Obiettivi di sicurezza 82
Valutazione del rischio d’incendio per l’attività 83
Valutazione del rischio residuo 94
Attribuzione dei profili di rischio 96
Strategia antincendio per la mitigazione del rischio 103
Attribuzione dei livelli di prestazione alle misure antincendio 106
Individuazione delle soluzioni progettuali 108
Reazione al fuoco 110
Resistenza al fuoco 115
Calcolo del carico di incendio specifico di progetto (par. S. 2.9) 120
Compartimentazione 123
Progettazione dei compartimenti antincendio 127
Realizzazione dei compartimenti antincendio 128
Distanza di separazione per limitare la propagazione dell’incendio 131
Ubicazione 132
Comunicazioni tra attività 132
Esodo 133
Dati di ingresso per la progettazione del sistema d’esodo 137
Requisiti antincendio minimi per l’esodo 138
La progettazione del sistema d’esodo 139
Sala convegni 148
Esodo orizzontale progressivo 151
Soluzione alternativa per la misura S.4 156
Dimostrazione qualitativa dell’efficacia della soluzione alternativa 167
Completamento della progettazione del sistema d’esodo in soluzione conforme 168
Eliminazione o superamento delle barriere architettoniche per l’esodo 172
Verifica di rispondenza del sistema d’esodo alle caratteristiche di cui al par. S.4.5 173
Segnaletica variabile 178
Gestione della sicurezza antincendio (GSA) 179
GSA nell’attività in esercizio 187
GSA in emergenza 192
Controllo dell’incendio 199
Rivelazione ed allarme 209
Controllo fumi e calore 220
Operatività antincendio 225
Sicurezza degli impianti tecnologici e di servizio 229
Impianti per la produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione e di utilizzazione
dell’energia elettrica (par. S.10.6.1) 231
Protezione contro le scariche atmosferiche (par. S.10.6.4) 234
Impianti di sollevamento e trasporto di cose e persone (par. S.10.6.5) 234
Impianti di climatizzazione e condizionamento (par. S.10.6.10) 234
Sezione V – Regole tecniche verticali 235
Cap. V.1 Aree a rischio specifico 235
Cap. V.2 Aree a rischio per atmosfere esplosive 235
Cap. V.3 Vani degli ascensori 235
Cap. V.13 Chiusure d’ambito degli edifici civili 235
Confronto tra gli esiti delle due progettazioni 236
Considerazioni a commento 238
Bibliografia 240
Fonti immagini 241
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